La zona dei Monti della Tolfa, insieme con l’Alto Lazio e la Maremma Laziale, ben si prestano a un itinerario motociclistico che convinca gli appassionati del mototurismo della bontà di questi luoghi. Qui si incontra una natura seducente, spesso priva di qualsiasi traccia della presenza umana e per questo incontaminata, pura ed essenziale rispetto alla ricerca della “quiete del viaggio”.

Una terra pregevolissima, dove spicca la presenza del borgo di Tolfa – famoso non solo per le sue architetture storiche ma anche per la catana, elegante borsa in pelle prodotta dagli artigiani locali – da impiegare come tappa intermedia in questo percorso lungo i Monti della Tolfa.

Non vi è una singola possibilità di viaggio in queste zone degne di nota, ma l’itinerario che abbiamo immaginato – 150 chilometri e 3 ore di percorrenza, soste escluse – può essere considerato un buon compromesso tra la voglia di viaggiare tipica dei centauri e l’opportunità che questo comprensorio territoriale, classificato come Zona a Protezione Speciale in virtù dell’importanza naturalistico-ambientale che ricopre.

L’itinerario

Mappa

Info utili

  • Partenza: Bracciano
  • Arrivo: Bracciano
  • Principali località attraversate: Tolfa, Allumiere, Tarquinia, Vetralla, Ronciglione
  • Lunghezza: 149 km
  • Durata: 2 ore e 58 minuti, soste escluse

Laghi e monti dell’Alto Lazio – Il percorso su due ruote

Prima di immergersi nelle vette dei Monti della Tolfa, il motogiro prende il via da Bracciano, sulle sponde dell’omonimo lago. Lo specchio d’acqua, di origine vulcanica, è l’ottavo lago italiano per grandezza, il sesto per profondità. Una vera risorsa idrica e al contempo una bellezza paesaggistica con pochi eguali, da ammirare lungamente prima di salire in sella e dare gas in direzione di Tolfa.

La prima tappa dista 30 km, da percorrere lungo le curve e i rilassanti scenari della Strada provinciale 3a, che vi farà giungere direttamente nel cuore del borgo tolfetano. A Tolfa ci saranno ad accogliervi gli operatori locali della Rete di imprese “Lazio di qualità – Tolfa una bella esperienza”, per farvi scoprire la loro città tra le tipicità e le bellezze. Davvero consigliata è una visita al borgo, sul quale domina il profilo della Rocca Frangipane e del Santuario della Madonna della Rocca, ma i vicoli e le stradine saranno foriere di innumerevoli scoperte. Prima di ripartire, e se avrete degustato qualche buon prodotto tipico, immancabile uno sguardo ai monti che vi circondano dalla pregevole location del Belvedere di Piazza Vittorio Veneto.

Pochi chilometri ci separano da Allumiere, a circa 500 metri di quota, in un contesto paesaggistico e naturalistico di particolare bellezza, con il profilo del Monte Elceto – sede di un sito archeologico dell’età del bronzo – che domina la zona circostante.

Si prosegue dunque senza soluzione di continuità nella natura dell’Alto Lazio, raggiungendo in circa 32 chilometri lo storico abitato di Tarquinia. La città, tra le più importanti della cosiddetta Dodecapoli etrusca (le dodici città che costituirono l’alleanza della Lega Etrusca e nelle quali figurano anche Cerveteri, Vulci, Chiusi, Perugia e Arezzo) ospita nel suo territorio le Necropoli, che dal 2004 sono entrate a far parte del novero dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO.

Una sosta culturale sicuramente irrinunciabile, prima di lasciare il profumo di mare che arriva dalle vicine spiagge e rientrare verso l’entroterra. Sono 31 i chilometri per raggiungere Vetralla, pacifico angolo della Tuscia dove ammirare gli storici Palazzo Comunale e Palazzo Franciosoni. L’itinerario prosegue verso la penultima tappa, Ronciglione, sede di uno tra i più antichi Carnevale del Lazio e affaccio pregiato sul piccolo bacino del Lago di Vico.

Qui c’è da bearsi delle bontà enogastronomiche del luogo, prima di deviare verso sud e, oltrepassando Sutri (antico centro con tracce di popolazioni preistoriche), tornare a Bracciano concludendo così questo itinerario d’autore tra i Monti della Tolfa e i laghi dell’Alto Lazio.